Il Faito

Monte Faito

Altezza 1131m

Monte Faito

La cima più alta della catena dei Monti Lattari è il monte Molare o S. Angelo ai tre Pizzi (1444 mt) esso costituisce il gruppo montuoso del Preappennino campano che costituisce la dorsale della Penisola Sorrentina, dalla sella di Cava de’ Tirreni all’estremità meridionale di Punta Campanella.

Formato da rocce prevalentemente calcaree, sul versante del Golfo di Salerno è caratterizzato da pareti molto ripide sul mare. Il suo nome deriva dal termine dialettale “faggeto” in quanto il territorio è ricco di faggi oltre che di lecci e castagni.

Presso il villaggio Monte Faito, raggiungibile con la funivia del Faito da Castellammare di Stabia in 8 minuti e per una strada secondaria ma lussureggiante (salita Quisisana al momento non percorribile in macchina) e in auto dal versante di Vico Equense, c’è un complesso sportivo dotato di campi da tennis, campo da basket/volley e piscina, dove numerosi gruppi tennistici giovanili svolgono i propri ritiri estivi.

Numerose ville rendono il luogo un’oasi di pace e di natura.

Il primo santuario fu costruito nel VI sec., per ispirazione divina, da san Catello e sant’Antonino  sulla cima più alta dei monti Lattari (1444); ben presto divenne méta di pellegrinaggi, e, insieme a quello del Gargano è certamente quello più antico e uno dei più importanti luoghi di culto d’Europa in onore dell’ Arcangelo. Distrutto nel XIX sec., a causa delle scorrerie dei briganti e delle vicende belliche, fu ricostruito sulla cima “Cercasole”. Il nuovo ed attuale, dopo 23 anni dal suo inizio,  fu consacrato il 24 settembre 1950 dal Vescovo Stabiese  S. E. Mons. Federico Emanuel.